MELOGRANO
PUNICA GRANATUMMELOGRANO
PERENNE A FOGLIA CADUCA
ZONE RIPARATE E BEN ESPOSTE AL SOLE
FIORISCE IN PRIMAVERA-ESTATE, FRUTTIFICA A FINE ESTATE-INIZIO AUTUNNO
CESPUGLIO: 3 METRI; ALBERELLO: 6 METRI
FINO A -10C°
UNIVERSALE, TOLLERA BENE IL CALCARE
TOLLERA BENE LA SICCITA'
TRA APRILE E AGOSTO, 1 VOLTA AL MESE
DOPO LA RACCOLTA IN TARDO AUTUNNO O FINE INVERNO
La melagrana è ottima trasformata in succhi, contiene vitamina A e C, ricca di fosforo e potassio.Si raccoglie solitamente a seconda della varietà da settembre a novembre e per il taglio dei frutti conviene utilizzare delle forbici da potatura così da riuscire a fare dei tagli netti.
La maturazione del frutto si capisce dalla pezzatura e dal colore della buccia rosato acceso (se possibile bisognerebbe raccogliere i frutti prima che presentino spaccature).
Se conservati bene, in cassette della frutta senza troppa sovrapposizione, ed in un posto asciutto, buio e fresco i frutti durano più di un mese dal raccolto.
Perchè i melograni si spaccano?
Gli eccessi d'acqua, la mancanza di acqua quando la pianta ha i frutti e gli sbalzi climatici sono dannosi e possono causare la spaccatura dei frutti.
Per quanto riguarda gli eccessi d'acqua si possono evitare mettendo le piante in terreni dove non si formino ristagni. Bisogna altresì fare attenzione a bagnare in maniera regolare quando la pianta è in produzione.
Per quanto riguarda gli sbalzi climatici esistono in commercio appositi prodotti con azione stimolante e antistress in maniera da regolare ed equilibrare la crescita della pianta (radici, germogli, fiori, frutti) normalizzando gli eccessi termini (caldo, freddo e gelate), idrici (siccità, ristagno idrico) e salini.
Potatura:
Per avere dei frutti sani e belli, la corrette potatura annuale è indispensabile.
Solitamente viene eseguita a ottobre-novembre o a febbraio-marzo (prima della ripresa vegetativa). In ogni caso bisogna sempre fare attenzione a evitare i periodi più freddi dell’anno.
Si esegue asportando dalla pianta i rami in eccesso, in modo tale da consentire ai frutti che si formeranno di ricevere adeguate quantità di luce solare: con questo accorgimento le melagrane arriveranno a un corretto grado di maturazione.
I rami principali della pianta, ovvero quelli che dipartono dal tronco, devono essere 4 o 5, su questi vanno lasciati solo i rametti che non hanno ancora prodotto, eliminando sempre quelli secchi, che si intrecciano tra loro o deboli.
Capita spesso che un ramo porti un frutto alla sua estremità nel corso della stagione precedente, in questo caso la cima va asportata in modo tale da far spuntare nuovi germogli più in basso.
Il melograno a cespuglio dovrebbe inoltre essere limitato in altezza, quindi bisogna potare anche i rami che presentano una spiccata crescita verso l’alto: in questo modo si conterranno le dimensioni della pianta, promuovendo lo sviluppo di germogli situati più in basso. Per abbassare si interviene con tagli di ritorno.
I polloni (getti verticali che emergono dalla base del tronco), vanno sempre asportati, in quanto questi rami non porteranno frutto, ma consumeranno le preziose energie della pianta.